Il diamante

Il diamante è una delle tante forme allotropiche in cui può presentarsi il carbonio; in particolare, il diamante è costituito da un reticolo cristallino di atomi di carbonio disposti secondo una struttura tetraedrica.

Si pensa che i diamanti siano stati inizialmente riconosciuti ed estratti in India, dove furono trovati significativi depositi alluvionali della pietra lungo i fiumi Penner, Krishna e Godavari. Il diamante ha origine nel mantello, successivamente i cristalli vengono portati alla superficie da condotti vulcanici mediante eruzione attraverso una roccia contenente molta olivina, detta kimberlite. In seguito, mediante erosione, la kimberlite viene sgretolata liberando i diamanti nella zona circostante in depositi secondari.

Il diamante è il minerale più duro che si conosce, la sua durezza Mohs è pari a 10 ed è dovuta alla presenza di legami covalenti estesi a tutta la struttura e in tutte le direzioni che collegano qualunque coppia di atomi adiacenti.

diamante
zaffiro

Lo zaffiro

Lo zaffiro è una varietà nobile monocristallina dell’ossido di alluminio (Al2O3), un minerale noto come corindone, fortemente allocromatico e unica sostanza naturale di durezza 9 nella Scala di Mohs.

Ufficialmente il termine zaffiro privo di aggettivi identifica solo la varietà blu-azzurra del corindone (minerale magmatico ), ma ora il termine zaffiro viene utilizzato, unitamente ad un aggettivo, per identificare qualunque sua colorazione diversa da quella rossa, chiamata rubino.

Il colore blu-azzurro tipico della gemma deriva da inclusioni di ematite (minerale del ferro) e rutilo (minerale contenente un atomo di titanio) . Nel caso in cui le inclusioni si orientassero in modi particolari, si può presentare il fenomeno dell’asterismo ( formazione cristallina di “stelle”).

Il rubino

Il rubino è la più nobile varietà monocristallina dell’ossido di alluminio (Al2O3), un minerale noto come corindone. Si presenta di colore rosso vivace, dovuto a inclusioni di cromo, ma può assumere varie tonalità di questo colore, che vanno dal rosso più vivo, anche detto “sangue di piccione”, al rosato. Tipico di rocce metamorfiche generatesi per metamorfismo di contatto di sedimenti alluminiferi e di marmi dolomitici. Data l’elevata durezza, una delle giaciture tipiche è quella secondaria in depositi alluvionali.

Le sue dimensioni solitamente non sono eccezionali e son molto legate alla trasparenza; per questo si ritengono eccezionali i rubini limpidi che superano i 10 carati. Sempre in base alla qualità, si utilizzano varie tipologie di taglio. Le migliori gemme sono solitamente tagliate “a faccette”, mentre al decrescere della trasparenza si passa alla forma di “cabochon” (tipo di taglio privo di sfaccettature); questa modalità di taglio è, inoltre, la migliore per mettere in risalto, laddove presente, il fenomeno dell’asterismo.

rubino
smeraldo

Lo smeraldo

Lo smeraldo è una pietra preziosa molto pregiata, apprezzata fin dall’antichità. Il minerale dello smeraldo, il berillo, può essere trasparente o traslucido, e il suo colore varia dal verde all’azzurro, dal giallo al rosa.

Il berillo comune non è una pietra preziosa, forma spesso cristalli semplici, prismatici e allungati.
i migliori smeraldi provengono da calcari e da scisti micacei. Il più famoso giacimento di smeraldi si trova nella regione dell’alto Egitto, sebbene si trattai di miniere attualmente abbandonate.

La parola “smeraldo” deriva dal greco smaragdos, che significa “verde”. Questa gemma, di solito, è ricca di fratture e di conseguenza piuttosto fragile. Il 90% degli smeraldi è trattato con oliature, quindi è necessario non usare solventi, ultrasuoni o sostanze alcoliche per la pulizia. Inoltre a volte viene usato olio colorato, per migliorare il colore della pietra. L’oliatura rende ancora più fragile la gemma, per via della pressione interna che l’olio genera nelle fratture. Circa il 70% degli smeraldi è sudamericano.

In Colombia, precisamente nel distretto di Boyacà, ci sono i più importanti giacimenti: quello di Muzo (esaurito), Coscuez, Chivor e Gachalà. Le pietre estratte a Muzo e Coscuez sono ritenute le più pregiate per la perfezione dei cristalli e la saturazione del colore. Altri giacimenti si trovano in Afghanistan, Australia, Austria, Brasile, Egitto, Federazione Russa, India, Madagascar, Mozambico, Norvegia, Pakistan, Sudafrica, Tanzania, Stati Uniti, Zambia e Zimbabwe.
Il colore considerato più pregiato è il “verde menta”.